29 Ott “Lo Studiolo” – Bottega d’Arte nel cuore della città
Come “The City Art Lovers of Palermo” non potevamo fare altro che essere innamorati de Lo Studiolo, piccola bottega/laboratorio a pochi passi dai 4 Canti, il centro esatto del centro storico di Palermo. Un luogo che oltre ad essere la casa di Antonio e di B1 è anche punto di riferimento per gli amanti dell’arte urbana e non solo. Entrando si è accolti subito da B1 che attraverso la mano di Antonio racconta le sue storie dipinte su antiche mattonelle in terracotta, scorci di Sicilia ed alcune tracce che testimoniano il passaggio di Artisti come Solo, Diamond, Chekos, Sirelli, Riccardo Buonafede, Demetrio Di Grado, Igor Scalisi, Antonio Fester, Danilo Maniscalco che hanno anche contribuito al nostro progetto. Lo Studiolo rientra inoltre tra i nostri consigli per portare a casa un “ricordo unico” della nostra città. Recentemente le storie di B1 sono diventate anche un libro, un viaggio alla scoperta di una Palermo fuori dagli itinerari standard, che potete acquistare on line al seguente link: https://www.autautedizioni.it/prodotto/pitto-ergo-sum-storie-di-b1/
Abbiamo deciso di farci una chiacchierata con Antonio Curcio e di condividerla con voi, ci piace presentare i “personaggi” che rappresentano una parte di Palermo, una bella Palermo tutta da scoprire e che potete incontrare anche ad Afea.
Ciao Antonio, ci racconti la storia dello Studiolo?
Lo Studiolo è una bottega d’arte nata nel lontano 1996 in corso Vittorio Emanuele a Palermo. L’idea di uno studio d’arte aperto al pubblico nacque nei primi anni 90, durante un mio soggiorno a Milano, quando vidi che, nell’allora popolare zona dei Navigli, sorgevano diversi piccoli studi di pittura e scultura.
Chi sono le persone che entrano in questa bottega che noi di Afea amiamo tanto?
Allo Studiolo entra gente simile a me : artisti, amanti dell’arte, attori, gente particolare in genere che, quando visita una città, cerca di conoscerne la vera anima e la vera essenza, semplificando : viaggiatori, non turisti.
Credi che l’arte e la bellezza possono salvare il mondo?
Non credo che l’arte e la bellezza possano salvare il mondo. Intelligenza, sensibilità e determinazione possono farlo. Che intelligenza, sensibilità e determinazione amino nutrirsi di arte e di bellezza è una conseguenza.
Come vedi la street art oggi?
La street art è oggi molto variegata, si passa da quella legata a doppio filo al sistema, all’establishment, a quella libera e ribelle di Blu ed Ericailcane, attraverso miriadi di sfumature intermedie.
Recentemente è stato pubblicato il tuo libro “Pitto ergo sum. Storie di B1” ci anticipi qualcosa?
Nel mio libro “Pitto Ergo Sum, Storie di B1” si narrano le vicende di questo particolare personaggio, ubriacone, che vive la sua vita appeso, sotto forma di mattonelle, sui muri di Palermo e che parla ai passanti esponendo pensieri riguardanti il luogo in cui si trova e ponendo anche domande scomode. Il libro si articola come una guida fra i luoghi underground e carichi di vita della città, analizzando la vita stessa di Palermo e dei suoi abitanti, percorso che è però inframezzato dai pensieri di B1 sull’esistenza, sull’arte, e dai suoi aneddoti, dalle sue storie appunto, che lo vedono protagonista insieme a tanti artisti e personaggi che hanno fatto storia nella Palermo contemporanea.
Ci saluti con una frase in palermitano?
“Baciamo le mani”, saluto che indica un grande rispetto per l’umanità del prossimo ma che, purtroppo, è divenuto caratteristica di mafiosita’.
Grazie Antonio..!
Lo Studiolo è in Via Vittorio Emanuele 273 – Palermo
https://it-it.facebook.com/lostudiolodiantonio
