16 Nov AFEA ART & ROOMS & IL PORTO DI PALERMO – Bed & Breakfast Street Art Palermo
Bed & Breakfast Street Art Palermo
Una delle caratteristiche che rende la posizione di Afea Art & Rooms strategica, oltre la vicinanza ai due teatri, al centro storico, alla zona dello shopping ed alle fermate Bus che collegano diverse destinazioni incluso l’aeroporto di Palermo e Trapani, è l’essere punto di riferimento per chi ha la necessità di raggiungere il porto (dista solo 5 minuti) e per chi decide di arrivare in città “via mare”.
Oggi Il porto di Palermo è regolarmente collegato con diverse città d’Italia e del Mediterraneo, come Napoli, Livorno, Cagliari, Civitavecchia, Genova, Tunisi ed attraverso gli aliscafi con le isole Eolie ed Ustica oltre ad essere un polo crocieristico e commerciale.
Abbiamo così deciso di fare una piccola ricerca sul web e raccontarvi un po’ di storia; proprio il porto è stato infatti per secoli il fulcro centrale dello sviluppo del capoluogo siculo.
I navigatori fenici, che fondarono Zyz (che in lingua fenicia vuol dire fiore e che fu il primo nome dato alla nostra città), la scelsero per la posizione e la trasformarono in un importantissimo emporio utilizzato per gli scambi commerciali con le popolazioni locali.
I greci invece chiamarono la città Panormos, cioè “tutto porto” (i due fiumi Kemonia e Papireto creavano un enorme approdo naturale) e Palermo continuò ad essere base strategica e successivamente obiettivo primario della politica dei Romani che nel 254 A.C. riuscirono a conquistarla e porvi le basi di quella che sarà un’intensa attività marinara, come testimoniano gli innumerevoli reperti archeologici trovati.
Anche durante il periodo islamico (830 – 1071) il porto continuò ad essere centro di gran parte del traffico tra i paesi del Mediterraneo; fu in questo periodo che si ebbe la prima grande trasformazione del paesaggio con la costruzione della cittadella fortificata (al Halisah, la Kalsa) a protezione delle strutture amministrative e militari esistenti.
All’inizio del XI secolo, l’indebolimento della potenza musulmana ed il crescente pericolo delle flotte delle repubbliche marinare indussero gli Arabi a fortificare la città e a chiudere l’imboccatura del porto con una grossa catena (che partiva dalla Chiesa che prese appunto il nome “della Catena” in prossimità della Cala); nello stesso periodo venne costruito un baluardo difensivo, il “Castello a mare”, oggi anche suggestiva location per eventi culturali.
Con l’espugnazione della città ad opera dei Pisani nel 1064 e l’occupazione normanna, si assistette ad un’intensa attività portuale. Il progressivo interramento del porto, causato dai detriti riversati dai fiumi Kemonia e Papireto, ridussero sempre di più la superficie degli specchi acquei fino all’attuale configurazione della Cala. Si rese pertanto necessario costruire, nel 1575, il primo tratto del “Molo Sud”; l’anno successivo si diede inizio alla costruzione del Molo Nord, spostando così l’ambito portuale verso nord e lasciando l’antico porto, la Cala, al naviglio minore.
L’attuale porto di Palermo vede la sua nascita nel 1567 su volontà del “Viceré di Sicilia Garcia de Toledo” quando l’antico porto della Cala diviene insufficiente per le crescenti esigenze cittadine. Essendo il lato Sud della Cala occupato dalla passeggiata della marina si scelse come luogo di sviluppo per il nuovo porto il lato Nord della città presso il nuovo quartiere di Santa Lucia (l’attuale Borgo vecchio).
All’inizio dell’ ’800 si ebbe un grande sviluppo dei traffici marittimi, nel 1839 il boom con 677 bastimenti fecero assumere al porto di Palermo un ruolo di prestigio a livello internazionale. Sulla fine del XIX secolo le vicende del porto si legarono alla famiglia dei FLORIO ai quali si deve anche la nascita del grandioso cantiere navale, oggi gestito dalla Fincantieri, tra i più funzionali ed attrezzati d’Europa dove si costruiscono e ristrutturano le navi passeggeri e merci.
Altro periodo che segna notevolmente la storia del porto di Palermo è quello della seconda guerra mondiale durante il quale fu quasi totalmente distrutto per poi essere ricostruito e modernizzato fino a raggiungere le dimensioni attuali e a guadagnarsi la definizione di vera e propria “Porta per la Sicilia”.
Palermo infatti è stata la prima città in Italia a sperimentare tragicamente il primo bombardamento a tappeto, costanti attacchi degli Alleati avevano mirato infatti a interrompere il flusso di rifornimenti alle forze dell’Asse in Africa.
E’ di qualche anno fa il ritrovamento di un ordigno risalente proprio a questo ultimo periodo che ha causato anche diverse vittime civili.
Speriamo che sia stato interessante leggere questa breve ricerca e non vediamo l’ora di avervi Ospiti ad Afea Art & Rooms!
(Fonte dal web – Foto copertina di Massimiliano Serrago)
Carmen e Danilo
The City Art Lovers Of Palermo
Link Utili:
https://www.gnv.it/it/porti/sicilia/palermo
https://www.grimaldi-lines.com/it/porti/porto-di-palermo/
https://www.tirrenia.it/porti/palermo/
https://www.moby.it/partenza/porti-sicilia/palermo/